Documentario “Concerto d’amore per la terra dei fuochi”
“Nessun veleno in nessuna terra”,questo lo slogan promozionale del “Concerto d’amore per la terra dei fuochi”. La manifestazione si è svolta a Caserta lo scorso 25 febbraio per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma che la Campania subisce da vent’anni relativamente al traffico clandestino di rifiuti tossici industriali. Tali rifiuti, importati principalmente dalle industrie del nord, hanno saturato ormai ogni spazio disponibile, e vengono smaltiti bruciandoli. Decine di roghi giornalieri che rendono l’aria tra Napoli e Caserta irrespirabile: una situazione parossistica a cui oltre cento associazioni del territorio cercano di reagire anche organizzando eventi come questo concerto, che ha ottenuto l’adesione gratuita di molti musicisti.Una grande gara di solidarieta’.
Nel silenzio totale dei grandi media, segnaliamo quindi il documentario “Concerto d’amore per la terra dei fuochi” che Rai Tre si appresta a trasmettere all’una di notte di giovedì 15 dicembre 2011 (quindi il 16 dicembre all’1.00) . Prodotto e diretto dal regista Leopoldo Antinozzi, per il programma “Magazzini Einstein” di Rai Educational, il documentario darà voce ai protagonisti che hanno dato vita all’evento, partecipando grtatuitamente: Modena City Ramblers , Patrizio Rispo, Maria Pia De Vito, Pietro Condorelli, Ernesto Bassignano, A 67, Ugo Maiorano, Rete Co’Mar, Batacoto e Percussioni Brasiliane, Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio, Canio Loguercio, Mamma Tammorra, Zampogne D’Altrocanto e naturalmente anche Capone & BungtBangt. Il filo conduttore della serata? L’amore per la terra e per la vita.
Il documentario vedrà interventi di Alex Zanotelli, padre comboniano noto per il suo impegno civile; Antonio Marfella, medico dell’associazione ISDE; Imad Zebala, direttore artistico del concerto; Maria Novella Vitale, promotrice del concerto; Angelo Ferillo, responsabile dei sito “terradeifuochi.it” e di Maurizio Capone.
Allora per tutti i sonnambuli televisivi, l’appuntamento è su Rai Tre, nella notte tra il 15 e il 16 Dicembre, all’una circa. Non perdetevi il documentario!